INVERSIONI IN ATTO

Cambi di rotta per il posizionamento retail, che segue i nuovi storni ribassisti del dollaro americano.
Dopo aver visto i massimi di periodo sul biglietto verde, il vento sembra cambiare, i dati del cot report davano già i primi segnali di prese di profitto sul biglietto verde, che negli ultimi giorni sembra voler dare spazio a movimenti ribassisti che potremmo definire anche fisiologici.
Ebbene seppur il trend di lungo non è stata ancora invalidato, ci sembra tecnicamente corretto avere movimenti di respiro del dollaro, che si riflettono su tutte le altre asset class non solo sul valutario, ma anche sull’azionario mondiale che regge i livelli di minimo e sui metalli, che risorgono dal loro mega trend ribassista.
Non tardano quindi i traders retail nel prendere profitto sul dollaro riducendo grandemente le loro esposizioni corte che passano dal 74% di ieri al 62% attuale , iniziando fin da subito i loro acquisti contro la tendenza odierna, portandosi a 13200 lotti long rispetto ai 10300 di ieri (per il campione da noi utilizzato).
Cambia il sentiment su molti basket, come l’euro, dove i retail passano dal 63% long di ieri al 54% short attuale, e lo stesso vale per la sterlina, che con i grandi recuperi di questi giorni, vede i retail passare dal 69% long di ieri al 53% short di oggi.
Anche i basket oceanici iniziano a cambiare rotta, con nzd che passa dall’86% long di ieri al 77% attuale segno che il trend discendente potrebbe ora respirare se non invertire.

Tra le majors restano interessanti i cambi di sentiment sull’eurusd, dove i retail passano al 54% short su un chiaro nuovo trend rialzista a massimi e minimi crescenti , ben visibile in h1
Stupefacente l’inversione della sterlina, che spinge a rialzo, dopo aver visto i minimi di 1.03 ora segna 1.1225 contro dollaro, con un recupero di 9 figure in pochi giorni, e trascinando ora i retail short al 53%, dopo settimane di posizionamenti long!
Si aprono quindi scenari di possibili affondi del dollaro americano, e di fortissimi respiri sia nel comparto forex che in quello commodities ed equity, ma rimaniamo vigili perché il macro ciclo ribassista non è cambiato e possibilità di allunghi ulteriori in un bear market non ancora invalidato , restano altamente possibili.



Oggi focus per i dati sull’inflazione in eurozona, che sono attesi a nuovi rialzi, dopo che la germania ha mostrato un’inflazione a doppia cifra per la prima volta dalla nascita della moneta unica. Un dato in crescita potrebbe dare forte pressione alla BCE per un rialzo tassi di almeno 75Bp nella prossima riunione di ottobre, massima attenzione quindi su mercati ancora altamente volatili
Buon trading a tutti
Salvatore Bilotta
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